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mercoledì 6 maggio 2015

CASALE DEL GIGLIO

CASALE DEL GIGLIO
AZIENDA AGRICOLA
Amici e amiche oggi..con immenso piacere, vi presento CASALE DEL GIGLIO, un'azienda agricola nata nel 1914, "Ditta Bernardino Santarelli & Figli", dal nome del suo Fondatore, il sig. Bernardino, mercante di vino.


Successivamente i suoi figli si trasferirono a Roma, aprendo il primo "Vini & Olii" arrivando ad aprirne altri 11 in tutta la città.

Nel 1955 sempre a Roma, Dino Santarelli crea "Santarelli S.p.A" dedicandosi all'imbottigliamento dei Vini tipici del Lazio, esportati anche all'estero, soprattutto in Canada.

Successivamente,nel 1967, affascinato dall'Agro Pontino, fonda "Casale del Giglio", in provincia di Latina a circa 50 km a sud di Roma, un territorio da scoprire riguardo a vitigni.

I vini di Casale del Giglio, iniziano a divenire prestigiosi grazie ad una sperimentazione  e ad un progetto di ricerca, ed alla presenza dell'enologo trentino Paolo Tiefenthaler, che permettono l'affermazione di questi vini non solo a Roma ma piano piano su tutto il territorio Italiano ed estero.

I primi risultati emergono riguardo a uve rosse, Syrah e Petit Verdot, e bianche come Sauvignon, Viognier e Petit Manseng che danno vita alle prime etichette.

Il prodotto migliore è il Mater Matuta, un Syrah con una punta di Petit Verdot, dal gusto concentrato e corposo, imponente, dal profumo carnoso, color rubino cupo e con profumi neri di bosco speziati.

Tra i bianchi padroneggia l'Aphrodisium, bianco dolce di uve tardive come Petit Manseng, Viognier, Greco e Fiano, ma tra tutti, padroneggia la scena, l'Antinoo, ultima novità è la Biancolella di Ponza.

Ringrazio molto Casale del Giglio per avermi permesso di poter provare i propri vini e di poterli conoscere.

Devo dire che all'apertura del mio pacco, ne sono rimasta particolarmente sorpresa, una bellissima cassetta di legno con il marchio stampato sulla parte superiore, al suo interno, sei bottiglie di vino, tra cui, 3 rossi e 3 bianchi, un grembiule, il cavatappi, il dvd, la lettera di presentazione, e due brochure una in italiano e una in inglese ed infine un listino storico.


Ora vi presento un:

SAUVIGNON 
LAZIO 2014

é un vitigno che non predilige la luce diretta del Sole sui grappoli, l'uva non viene "sfogliata", conservando la sua tipicità.
Esso viene vendemmiato nei primi giorni di Settembre, per mantenere un grado elevato di acidità delle uve, assicurare una buona maturazione ed evitare un eccessivo sentore vegetale. Per mantenere le caratteristiche aromatiche di questo vino, avviene una pressatura soffice, selezione molto scrupolosa del mosto, e indotta una fermentazione alcolica veloce.
La temperatura di questo vino viene ridotta a 8° c, viene travasato e messo in bottiglia.

io ho abbinato un Risotto di Pesce con questo Sauvignon

Ricetta: 
Dal mio pescivendolo di fiducia, mi sono fatta preparare un misto di pesce per creare un risotto speciale.
Ho preparato un trito molto fine di aglio e prezzemolo, messo a soffriggere  in olio d'oliva e successivamente ho aggiunto il misto di pesce ben pulito, aggiunto della polpa di pomodoro, e lasciato cuocere aggiungendo poco alla volta un pò di brodo, al termine ho aggiunto un pochino di dado per dare quel tocco in più al nostro sugo.
Ho iniziato a preparare il mio risotto di pesce, versando poco alla volta il brodo al riso e aggiungendo buona parte del nostro sugo, quasi a cottura ultimata ho sfumato con pò di vino.
Impiattato e accompagnato a questo vino di colore giallo paglierino brillante, dal gusto fresco, di buona struttura, dal profumo fragrante con aromi di salvia e ortica, eccellente con pesci e crostacei.



PETIT MANSENG
LAZIO 2014

un grappolo con bacche molto piccole dalla buccia spessa, produce una esigua quantità do mosto e possono rimanere sulla pianta fino ad autunno inoltrato.
questo vino proviene da uve ben mature che conservano un ottimo grado di acidità.

io ho abbinato 

Rombo su un letto di patate accompagnato da Petit Manseng

Ricetta:
Ho sbucciato, lavato e tagliato a dadini le patate, messe in un contenitore con acqua e sale. Trascorso un'oretta le si sciacqua e le si mette in una pirofila con un pochino d'olio e brodo.
Ho preso un bel rombo, lavato per bene e adagiato sopra alle patate, aggiunto un pò di succo di limone, aglio in polvere e sale.
L'ho trovato eccellente, ottimo il piatto ed abbinato con questo vino dal gusto fresco e minerale, si ottima struttura ne esce il connubio perfetto.


un'ulteriore piatto è questo:

Ziti alle Vongole accompagnato da Petit Manseng
Ricetta:
Questa volta ho usato un trito finissimo di cipolla, messo a soffriggere con olio d'oliva, lavate molto molto bene le vongole le ho versate nel soffritto e le ho fatte aprire.
Aperte tutto le vongole, le ho lasciate raffreddare e poi staccate dal guscio, lasciandone alcune con la conchiglia.
Ho preparato nuovamente l'olio, versato le vongole e messo due spicchi d'aglio per dargli aroma, aggiunto una spruzzata di limone, un pizzico di dado e una spolverata di pepe nero.
Ho cotto gli Ziti (spaghettoni molto grandi) e impiattato il tutto, aggiungendo qualche pesciolino per adornare il piatto :-) 
Ottimo primo da abbinare con un vino dal colore paglierino come questo Petit Manseng, dal gusto fresco. 




ed infine....

VIOGNIER
LAZIO 2014

Vitigno originario della Valle del Rodano, diffuso poi nel Sud della Francia, dalla bacca bianca e molto resistente alla sicità.
Durante la maturazione, i grappoli si presentano molto compatti e dal colore giallo intenso, ha una maturazione molto lenta e graduale per esaltare gli aromi di pesca e albicocca.
Esso viene raccolte in due volte, la prima per mantenere e preservare una buona acidità, la seconda parte, quando le uve sono molto mature.

Io ho abbinato

Trota su un letto di zucchine e pomodorini abbracciato ad un Viognier
Ricetta:
Lavate e tagliate a pezzetti zucchine e i pomodorini ciliegina, lavate molto bene la trota, io ho usato la trota salmonata perchè piace di più, ho versato una spruzzata di succo di limone, salato e messo in forno.


Questo vino si abbina molto bene a pesci al forno perchè ha note floreali molto nette, sfumature di petali di rosa bianca, acacia, tiglio e ginestra; in bocca si nota un'aroma di pesca e albicocca, che combinati insieme creano una gradevole dolcezza aromatica, che si sposa molto bene con questi pesci al forno.

Questa è la mia presentazione di come ho provato i vini, con questi piatti.
Vi invito a provarli perchè sono ottimi davvero, un'elevata qualità.


Grazie a CASALE DEL GIGLIO per questa collaborazione


6 commenti:

  1. Questa cassa di vini e' perfetta per un regalo prestigioso!!!
    Di Casale del Giglio ho sentito parlare bene, non vedo l' ora di provare questi vini, ci hai proposto degli abbinamenti da leccarsi i baffi, complimenti :-)

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  2. Devono essere ottimi vini peccato che io non ne bevo =(

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  3. Grazie mille per i consigli molto utili.

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  4. Devono essere davvero ottimi questi vini, li proverò :D

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  5. la confezione di legno è un'ottima idea regalo e vini devono essere ottimi...da provare...

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